LE VICENDE DEL 1848 IN ALCUNE LETTERE INEDITE DI QUINTINO SELLA

2016 
Q. Sella, il grande Ministro delle Finanze, ch* ebbe, per quanto con tr stalo, il m rito di sollevare le condizioni finanziarie ditalia e di condur la, insieme a Giovanni Lanza, a Roma, nacque, come si sa, nel 1827, alla Sella di Mosso nell'alto Biellese e pass la sua fanciullezza fra i telai e le navette -della fabbrica di panni che suo padre Maurizio cola possedeva e dirigeva. Compi gli studi classici in Biella e si trasferi poi all* Universit di Torino, inscrivendosi nella facolt d' ingegneria, e rneri tandosi, per il suo ingegno e la sua spiccata inclinazione per le mate matiche, d'essere scelto dai suoi professori, nel 1847, non appena lau reate, per una borsa di studio air estero, messa allora in pallio dal governo del tempo (Ministero Desambrois). Mentre era studente a Torino e poi negli anni successivi 1848-1850 diresse varie lettere ai suoi genitori e ad uno dei suoi fratelli, Giuseppe Venanzio, parlando loro degli avvenimenti di eui era in quel tempo te stimonio e facendo tra di essi quei commenti ch'erano pi naturali pel suo schietto carattere e per la straordinaria primavera della patria in eui aveva la sorte di vivere. Quel carteggio famili re, quanto mai interessante, conservato in Casa Sella, a Biella e mi diede modo di corredare con notizie in dite e per pi riguardi notevoli, una biograf a del grande statista che uscir fra breve in Brescia nella Collezione Grandi Vite . Serie Storica. Prelevo da quel carteggio, messo a mia disposizione dal rimpianto Comm. Vittorio Sella, le quattro lettere all gate in Appendice a questo articolo. Che il 1848 sia stato" com si disse, la primavera del nostro Ri* sorgimento nessuno ormai dubita, ma si pu averne una conferma an che da quanto qui si espone.
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